Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage Bologna: Ciavardini a processo per falsa testimonianza

Strage Bologna: Ciavardini a processo per falsa testimonianza

Oltre all'ex Nar a giudizio Vinciguerra e il figlio di Sparti

BOLOGNA, 27 aprile 2022, 14:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con l'accusa di falsa testimonianza il Gup di Bologna, Alberto Ziroldi, ha rinviato a giudizio tre testimoni che deposero nel processo in Corte d'Assise a carico dell'ex Nar Gilberto Cavallini, poi condannato all'ergastolo per la strage del 2 agosto 1980. Si tratta di Luigi Ciavardini, anche lui ex Nar, già condannato in via definitiva per la strage, Stefano Sparti, figlio di Massimo, il grande accusatore di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, e Vincenzo Vinciguerra, ex di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, che sta scontando l'ergastolo per la strage di Peteano. Il processo comincerà l'11 ottobre.
    Inizialmente erano 12 i testi accusati dalla Procura, con il pm Antonello Gustapane, di falsa testimonianza e reticenza per alcune dichiarazioni rese durante il processo Cavallini, ma poi le altre posizioni sono state archiviate. Secondo l'accusa Ciavardini, tra le altre cose, è responsabile di aver nascosto l'identità degli amici di Cavallini che lo ospitarono a Villorba di Treviso tra luglio e agosto 1980. Mentre Vinciguerra non riferì i nomi di chi gli parlò di un collegamento tra il gruppo di Fioravanti e Cavallini, il gruppo veneto di Massimiliano Fachini e quello di Paolo Signorelli e Sergio Calore. Infine Stefano Sparti risponde di falso per vari passaggi della sua testimonianza. Per l'accusa mentì quando chiese in ospedale al padre morente del perché avesse testimoniato il falso sulla strage ("Fioravanti e Mambro erano alla stazione in abiti da turisti tedeschi"), e il genitore gli rispose dicendo "non potevo fare altrimenti e l'ho fatto per voi".
    Il legale di Sparti, Alessandro Pellegrini, spiega di non essere sorpreso della decisione del Gup, e annuncia che "in dibattimento chiederemo l'escussione di numerosi testimoni che afferiscono alla vicenda di Massimo Sparti, che è la pietra angolare del processo sulla strage e secondo noi ha deposto il falso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza