(ANSA) - GENOVA, 23 APR - "Lo tsunami alimentato
dall'invasione Russa in Ucraina sull'economia colpisce anche la
coltivazione di piante e fiori Made in Italy con il 15% delle
aziende floricole che è a rischio per i costi di produzione
superiori ai ricavi". E' quanto emerge dall'analisi di
Coldiretti su dati Crea in occasione di Euroflora, la principale
fiera italiana del florovivaismo in Italia che si è aperta ieri
a Genova.
"La guerra e i rincari energetici - sottolinea Coldiretti in
una nota - spingono l'aumento del 67% dei costi correnti per la
floricoltura con un impatto traumatico sulle aziende agricole.
L'emergenza energetica si riversa non solo sui costi di
riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la
movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime,
fertilizzanti, vasi e cartoni".
"Il rincaro dell'energia - continua la Coldiretti - non
risparmia fattori fondamentali di produzione come sementi e
piantine (+134%), i fertilizzanti con aumenti che vanno da un
+150 ad oltre + 200% (l'urea è passata da 350 euro a 1.150 euro
a tonnellata, +228%), alle torbe con un +20% mentre per gli
imballaggi gli incrementi colpiscono dalla plastica per i
vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40%) fino alla carta (+31%)
per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in
qualche caso addirittura quintuplicati. Con il caro benzina -
sottolinea Coldiretti - crescono poi le spese di trasporto in un
paese come l'Italia dove l'85% delle merci viaggia su gomma".
(ANSA).
Ucraina: Coldiretti, uno tsunami colpisce il florovivaismo
Aumento costi del 67% per la floricoltura
