(ANSA) - MAZARA DEL VALLO, 17 APR - Da Odessa a Mazara del
Vallo (Tp) per sfuggire dalla guerra. È la storia di Elena
Savytska, 63 anni, delle sue due figlie, Julia di 37 e Anna di
36, e del nipote Alex di 13 anni: quattro profughi che sono
arrivati dall'Ucraina e sono stati accolti a Mazara del Vallo da
Graziella Calamusa, 37 anni, allevatrice di cani maltesi. A
legare Julia e Graziella è stata proprio la passione per gli
amici a quattro zampe.
"Come allevatrici di cani siamo membri di un gruppo Facebook
che mette insieme colleghi di tutta Europa - racconta Julia - e
quando è scoppiata la guerra abbiamo chiesto aiuto a tutti". In
prima battuta la necessità di reperire cibo per i cani poi la
richiesta di accoglienza. "Da Mazara del Vallo mi sono subito
attivata per fare arrivare due pedane di croccantini e tappetini
assorbenti - racconta Graziella Calamusa - poi ho dato la mia
disponibilità a Julia di accogliere lei e la sua famiglia". "Noi
eravamo già una famiglia numerosa e ora ci ritroviamo a essere
quasi dieci a casa", racconta felice Graziella. Elena, le due
figlie e il nipote hanno percorso quasi 4 mila chilometri in
autobus e treno. "A Odessa abbiamo vissuto intere settimane
rinchiusi tra casa e lo scantinato - racconta la signora Elena,
vedova da gennaio scorso - uscivamo solamente per andare a fare
la spesa". A Mazara del Vallo hanno portato anche 6 cani, altri
9 li hanno lasciati con la nonna 82enne Tamara. "Voglio tornare
al più presto a Odessa - dice Alex, il più piccolo dei quattro
profughi - lì ho i miei amici, la mia palestra, la mia scuola".
Oggi, giorno di Pasqua, Graziella ha preparato il pranzo della
festa. "Vogliamo tornare al più presto nella nostra Ucraina.
Vogliamo continuare a vivere serenamente la nostra vita senza
più guerra". (ANSA).
Ucraina: profughi accolti a Mazara grazie a passione per cani
Richiesta aiuto via Fb, in Sicilia 4 persone e 6 animali
