(ANSA) - MILANO, 14 APR - Trenta appartamenti di un complesso
in provincia di Grosseto, che possono ospitare un centinaio di
persone, saranno messi a disposizione dei profughi ucraini, dopo
essere stati confiscati dalla Sezione misura di prevenzione del
Tribunale di Milano ad un imprenditore ritenuto "socialmente
pericoloso" per "violazioni di natura fiscale" in serie e reati
finanziari, tra il '95 e il 2013.
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione
dei beni sequestrati e confiscati ha assegnato, infatti, quegli
immobili alla Prefettura della città toscana per l'emergenza
abitativa di coloro che sono scappati dalla guerra in Ucraina.
Il provvedimento di confisca, firmato dai giudici Fabio Roia,
Veronica Tallarida e Ilario Pontani e divenuto definitivo, aveva
colpito un imprenditore 76enne attivo nel settore del commercio
di metalli ferrosi, residente in provincia di Monza e Brianza,
che avrebbe portato avanti, si legge negli atti, evasioni e
frodi fiscali in serie "dal 1995 al 2013". E che, tra l'altro,
aveva tenuto "un elevato tenore di vita, desumibile dagli
acquisti di beni di lusso come una Ferrari ed altre auto
costose, che non appare giustificato dalle sole entrate lecite
dichiarate".
Ora l'Agenzia nazionale per i beni confiscati e sequestrati,
in qualità di amministratore giudiziario di quegli appartamenti,
ha disposto l'assegnazione temporanea, fino al 31 dicembre
prossimo, delle case alla Prefettura di Grosseto per l'emergenza
dei profughi ucraini. Si tratta di appartamenti in gran parte da
circa 35 metri quadri e in un caso anche da quasi 100 metri
quadri che può ospitare fino a 6 persone. (ANSA).
Ucraina: 30 case confiscate a evasore usate per profughi
Appartamenti in Toscana tolti a imprenditore da Tribunale Milano
