(ANSA) - ROMA, 14 APR - "Il nostro settore è stato uno dei
più colpiti da questi due anni di pandemia e anche questi venti
di guerra non ci rassicurano. Tuttavia qualche segnale positivo
si sta avendo". Lo ha detto il presidente di Federalberghi Roma,
Giuseppe Roscioli, all'Albergatore day presso l'hotel Parco dei
Principi. "Abbiamo notato un aumento delle presenze - ha
continuato Roscioli - anche se all'appello manca ancora metà
mondo turistico: non solo Russia e Cina, ma anche il Sud est
asiatico, il Giappone, la Corea, il Sud America. Il sistema
governo deve aiutarci ancora un po'. Una città vivibile per un
cittadino è vivibile anche per il turista'".
Dopo due anni difficili a causa della pandemia, per questa
Pasqua il turismo a Roma è in ripresa, con un numero di arrivi e
presenze in crescita rispetto al 2021, anche se ancora inferiore
di oltre un terzo rispetto ai livelli prepandemici del 2019. A
scattare la fotografia sono i dati previsionali dell'Ente
bilaterale del turismo del Lazio, presentati oggi nel corso del
convegno Albergatore Day di Federalberghi Roma. A Roma Capitale
gli arrivi complessivi per il periodo di Pasqua sono stimati in
235mila unità (-37% rispetto a Pasqua 2019), e le presenze in
circa 583mila unità (-39,6%). Negli esercizi alberghieri sono
attesi 155mila arrivi (-38,6%) e 373mila presenze (-40,2%).
Sempre in base alle previsioni, Negli esercizi complementari si
attendono 80mila arrivi (-33,4%) e 210mila presenze (-38,4%).
(ANSA).
Albergatori Roma, segni ripresa ma manca la metà dei turisti
A Pasqua numeri in crescita ma ancora inferiori al 2019
