(ANSA) - NAPOLI, 12 APR - I carabinieri hanno fermato a
Sant' Antonio Abate (Napoli) il presunto responsabile
dell'omicidio di Domenico Martone, di 33 anni, il cui cadavere
fu trovato carbonizzato ed ancora avvolto dalle fiamme il 30
marzo scorso nelle campagne di Lettere (Napoli). Si tratta del
fratello maggiore di 36 anni, indiziato di omicidio aggravato
dalla premeditazione per motivi abietti.
L'identità del cadavere era stata rapidamente accertata dai
militari, che avevano trovato a poche decine di metri dal
cadavere l' auto della vittima con all' interno il suo green
pass. Grazie alle immagini delle telecamere di video
sorveglianza i carabinieri della Compagnia di Castellammare di
Stabia sono arrivati al 36enne che avrebbe aggredito e
tramortito il fratello, prima di dargli fuoco, per incassare
una polizza sulla vita che lui stesso, poco più di un anno fa,
aveva indotto Domenico Martone a stipulare.
Il 36 enne è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, a
Napoli. Secondo gli investigatori era concreto il pericolo di
fuga: l' uomo, che è un marittimo incensurato, ha una relazione
con una donna residente all'estero. (ANSA).
Cadavere carbonizzato, fermato il fratello della vittima
Forse ucciso per incassare una polizza.Corpo trovato il 30 marzo
