(ANSA) - MILANO, 11 APR - Sette condanne a pene comprese tra
i 3 anni e 6 mesi e i 7 anni di reclusione. Si è chiuso così in
primo grado il processo milanese con rito abbreviato, davanti al
gup Livio Cristofano, a carico dei componenti, arrestati il 18
maggio dello scorso anno, della 'banda del buco' che il 3
novembre del 2020 svaligiò la filiale del Credit Agricole di
piazza Ascoli, nel capoluogo lombardo, scappando poi dalle
fognature con un bottino di circa un milione di euro.
Si era trattato, stando alle indagini della Squadra mobile
milanese e dei pm Maria Cristina Ria e Rosaria Stagnaro, di una
rapina 'vecchio stile' progettata per lungo tempo e con i
rapinatori in grado di recuperare le carte della estesissima
rete fognaria di Milano (oltre 1.500 chilometri di condotti) con
le quali avevano individuato il punto esatto in cui scavare per
sbucare all'interno della banca in piazza Ascoli. Sotto la
minaccia di una pistola il direttore non aveva potuto far altro
che aprire il caveau delle cassette private.
Nell'inchiesta erano stati scoperti anche alcuni appartamenti
presi in affitto dalla banda come basi logistiche, in
particolare uno in via Montepulciano, in zona Loreto,
sequestrato e dove era stata eseguita un'approfondita
perquisizione dagli investigatori perché, come emerso da
intercettazioni ambientali, erano in programma altre rapine a
Poirino (Torino), Muggiò (Monza e Brianza) e Gorgonzola
(Milano).
Davanti al gip Giusy Barbara, che aveva firmato l'ordinanza
di custodia cautelare, i sette arrestati, tutti bloccati in
Campania, avevano scelto la linea del silenzio e poi nel corso
del procedimento erano arrivate le confessioni e la scelta
dell'abbreviato. Per un ottavo imputato, che ha scelto il rito
ordinario, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio. (ANSA).
'Banda del buco' a Milano, 7 condanne per colpo da 1 milione
Pene da 3 anni e mezzo a 7 anni. Scapparono dalle fognature
