(ANSA) - BARI, 08 APR - "Il particolarissimo momento storico,
di pandemia e di guerra, fa volgere il pensiero, intriso di
intensa commozione, alle troppe vittime della violenza, sulla
natura e sugli uomini". Cosi il presidente del Tar Puglia,
Angelo Scafuri, ha aperto la cerimonia di inaugurazione
dell'anno giudiziario a Bari, sulle note del 'Va, pensiero' di
Verdi.
"La celebrazione di quest'anno giudiziario - ha detto Scafuri
- valga come auspicio di un ritorno celere alla normalità in un
mondo migliore, nel quale continuare ad onorare la professione
che abbiamo scelto, quella di rendere giustizia". Analizzando il
contenzioso 2021, il presidente ha evidenziato che "ormai il
giudice amministrativo entra in ogni rapporto tra il cittadino e
la pubblica amministrazione: un rapporto che da essere tra
libertà e autorità, adesso implica, con l'emergenza sanitaria,
anche il difficile bilanciamento tra interessi individuali e
collettivi, dalla didattica a distanza alla esenzione
dall'obbligo vaccinale. Il cosiddetto diritto emergenziale ha
implicato tantissimi contenziosi particolari e soprattutto molto
delicati sul piano dell'equilibrio della decisione".
"Ora con il Pnrr - ha aggiunto - si apre una nuova sfida. Non
solo perché con le nuove esigenze legate ai programmi di
sviluppo in pochi anni si determineranno nuovi possibili
contrasti tra i diversi interessi pubblici e privati coinvolti,
ma anche perché la stessa giustizia amministrativa è chiamata a
dare un contributo diretto al raggiungimento degli obiettivi del
Pnrr mediante una consistente riduzione del numero dei ricorsi
ancora pendenti". Quanto ai dati, il 2021 ha registrato una
percentuale del 134% dei ricorsi definiti (2.076) rispetto ai
nuovi introitati (1.345), con un saldo di 3.041 ricorsi
pendenti. (ANSA).
Giustizia: Tar Puglia,ricorsi 2021 su Covid,nuova sfida Pnrr
Presidente Scafuri dedica cerimonia a vittime pandemia e guerra
