(ANSA) - VARESE, 24 MAR - La non accettazione della
separazione dalla moglie è una delle ipotesi di movente su cui
lavorano gli inquirenti per capire cosa ci sia dietro il duplice
infanticidio commesso questa notte da Andrea Rossin, 44 anni,
che nella sua abitazione di Mesenzana (Varese) ha aggredito a
morte con un oggetto affilato i suoi due figli, di 13 e 7 anni,
per poi togliersi la vita.
Nella villetta a schiera, al secondo piano di una nuova e
signorile costruzione di mattoni rossi e intonaco giallo, sono
al lavoro i carabinieri della compagnia di Luino e del Nucleo
Investigativo di Varese, coordinati dal pm Giulia Floris. La
mamma delle due piccole vittime, trasportata in pronto soccorso
a Cittiglio perché colta da malore, verrà ascoltata dagli
inquirenti per poter ricostruire le ultime ore di vita dei figli
e comprendere se ci fossero eventuali tensioni pregresse tra lei
e l'ex marito. Entrambi i figli della donna frequentavano la
stessa scuola, a poche centinaia di metri dall'abitazione dove
hanno trovato la morte. (ANSA).
Uccide figli e si suicida: mamma colta da malore
Inquirenti al lavoro per ricostruire iter separazione
