Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La magistratura è donna, ma poche sono un capo

La magistratura è donna, ma poche sono un capo

Sono una maggioranza, eppure solo il 32% guida un tribunale e il 22% una procura

ROMA, 09 febbraio 2022, 20:03

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'inaugurazione dell 'anno giudiziario (foto d 'archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'inaugurazione dell 'anno giudiziario (foto d 'archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'inaugurazione dell 'anno giudiziario (foto d 'archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono la maggioranza in magistratura, eppure solo il 32% fa il presidente di un tribunale o di una corte d'appello, mentre un risicato 22% è alla guida di una procura. Gli ultimi dati sulle donne in toga confermano quanto sia lunga ancora la strada da percorrere per la parità. Li ha diffusi il ministero della Giustizia, in occasione dell'anniversario della legge che ha aperto loro le porte dell'ordine giudiziario.
    Su un totale di 9.624 magistrati in servizio le donne sono il 55%: 5.308 a fronte di 4.316 uomini. Le note dolenti riguardano gli incarichi di vertice. Nei ruoli giudicanti di comando solo il 32% ricopre posizioni apicali contro il 68% degli uomini: tradotto in numeri 78 contro 169. Va un po' meglio nei ruoli semidirettivi con il 48% occupati da donne a fronte del 52% ricoperti da uomini. I procuratori donna sono ancora troppo pochi: 39 (22%) a fronte di 137 uomini (78%). Eppure anche nelle procure le toghe "rosa" sono la maggioranza, il 51% dei pm.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza