(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Deve restare in carcere il rapper
Baby Gang, nome d'arte del ventenne Zaccaria Mouhib, arrestato
il 20 gennaio in un'inchiesta della Procura milanese su una
serie di rapine, che ha portato ai domiciliari anche altri due
suoi colleghi, Amine Ez Zaaraoui, noto come Neima Ezza, e Samuel
Matthew Dhahri, detto Samy. Lo ha deciso il gip Manuela Scudieri
respingendo l'istanza di revoca della misura cautelare avanzata
dalla difesa al termine dell'interrogatorio di sabato scorso.
Davanti al gip, Baby Gang, difeso dall'avvocato Niccolò
Vecchioni, ha negato di aver commesso la rapina a Vignate, nel
Milanese, che gli viene contestata e ha detto "di aver cambiato
vita" e che lui vive "di musica" coi contratti discografici con
una major che ha sottoscritto. Quella sera del 12 luglio scorso,
infatti, ha chiarito Mouhib, era in viaggio in autostrada verso
Rimini. E dai dati sulle celle telefoniche agli atti
dell'indagine, secondo la difesa, si evince solo che lui era a
Vignate alle 13.38 e dunque "ben 7 ore prima della rapina" ai
danni di un ragazzo.
Per il gip, invece, "la versione offerta dall'indagato allo
stato non appare suffragata da riscontri" e c'è "un elevato
rischio di recidiva". Inoltre, "il percorso positivo che sembra
emergere dalla relazione della comunità Kayros" a cui è affidato
il giovane, secondo il giudice, "sarebbe smentito dalla
partecipazione ad un reato grave come quello in contestazione".
Da qui la decisione di tenerlo a San Vittore. La difesa, però,
ricorrerà al Riesame. (ANSA).
Rapper arrestati: gip, Baby Gang deve rimanere in carcere
'Elevato rischio che commetta ancora rapine'.No a istanza difesa
