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Trovato morto in cantiere: gip riapre caso, 'indagare su moglie'

Trovato morto in cantiere: gip riapre caso, 'indagare su moglie'

Respinta richiesta archiviazione su morte professore a Crema

MILANO, 11 gennaio 2022, 11:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si riapre il giallo di Mauro Pamiro, il 44enne musicista e professore di informatica in un isituto superiore di Crema trovato morto la mattina del 29 giugno del 2020 in un cantiere edile della cittadina in provincia di Cremona. Come riportato da alcuni quotidiani, il giudice per le indagini preliminari, Giulia Masci, non ha archiviato l'indagine aperta nei confronti della moglie della vittima, Debora Stella, unica indagata con l'ipotesi di accusa di omicidio.
    Il gip ha dato alla Procura sei mesi di tempo per approfondire gli esami che serviranno a far luce sulle circostanze, mai del tutto chiarite, in cui è avvenuto il decesso del professore, uscito alle 2 di notte dalla sua abitazione, scalzo e senza cellulare, e ritrovato cadavere al mattino dai primi operai arrivati in cantiere.
    Per la Procura, e stando alla indagini eseguite dalla polizia, quello di Pamiro era stato un suidicio: secondo la ricostruzione degli inquirenti, si era arrampicato sul tetto della palazzina in costruzione, aveva preso la rincorsa e si era lanciato nel vuoto. Una tesi alla quale i famigliari non hanno mai creduto. E che ora si scontra anche con la richiesta del gip di acquisire il video che la Squadra mobile di Cremona girò la mattina nell'abitazione, quando gli investigatori si presentarono dalla moglie, descritta in stato confusionale.
    Tanto da accusarsi del delitto per poi ritrattare. Prima di essere ricoverata in Psichiatria, la donna raccontò di essere stata stuprata dal marito e di essersi difesa sferrandogli una bastonata in testa.
    Nuove verifiche vengono chieste anche sul frammento di una tegola sequestrata sul posto della tragedia per escludere - o meno - che qualcuno l'abbia utilizzata per colpire la vittima.
   
   

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