(ANSA) - BARI, 08 GEN - "È stato denunciato ai carabinieri di
Fasano un giovane che, presentatosi al centro vaccinale di
Conforama, intendeva offrire soldi ad un infermiere per fingere
la somministrazione del vaccino. Il sentimento no-vax ha
raggiunto un tale livello di follia che si tenta addirittura di
pagare per garantirsi la malattia". L'episodio è riferito dal
presidente della commissione regionale Bilancio e programmazione
Fabiano Amati (Pd).
Secondo quanto riferisce Amati, "qualche giorno fa un giovane
pugliese si è presentato al centro vaccinale di Fasano-Conforama
per ottenere una certificazione di esenzione, presentando
documentazione rilasciata da un'altra regione italiana. Gli
operatori del centro vaccinale facevano presente sia
l'incompetenza a rilasciare le certificazioni d'esenzione sia le
proprie perplessità sulla validità della documentazione
presentata". Il giovane, quindi, si sarebbe ripresentato "il
giorno successivo nello stesso centro - prosegue Amati - e dopo
aver effettuato tutto il percorso amministrativo per accedere
alla vaccinazione, proponeva all'infermiere il pagamento di una
somma di denaro in cambio dell'attestazione di avvenuta
vaccinazione senza la somministrazione. Al netto rifiuto
dell'operatore sanitario conseguiva l'allontanamento del giovane
dal Centro vaccinale". "Questa notizia - commenta il consigliere
regionale - è da considerarsi esemplare sia per il rigore del
personale sanitario che per far desistere chiunque avesse in
animo di produrre simili iniziative. La vaccinazione è un
trattamento sanitario a valore collettivo, cioè un dovere di
tutti i cittadini, per cui nessuno può pensare di poter
danneggiare gli altri sulla base di una decisione infondata e
frequentare tranquillamente tutti i luoghi entrando in contatto
con chi ha fatto il proprio dovere". (ANSA).
Vaccini: tenta di corrompere infermiere per non fare iniezione
Episodio denunciato ai cc e segnalato da consigliere Puglia
