Poche mascherine, molte bandiere
italiane, dei Quattro mori e della pace. E qualcuno con una
scritta appesa al collo: "ebreo". Oltre 500 persone a Cagliari
davanti al Consiglio regionale alla manifestazione contro gli
ultimi provvedimenti anti Covid del governo.
Un gruppo si è dato appuntamento nel piazzale della passeggiata
del porto per i lavori in corso davanti al palazzo regionale.
Altre 200 persone circa si sono ritrovate invece davanti al
Comune per poi sfilare in via Roma: tra loro c'era anche chi
indossava il cartello con la scritta "ebreo". "Ci vogliono
segregare - questo uno dei primi interventi al megafono - ci
sono persone che devono essere curate e non possono partire".
Il tema della mobilità è stato toccato anche attraverso i
cartelli di protesta appesi lungo via Roma: "Solinas non tacere,
sardi sequestrati".
Tra gli interventi anche quello in collegamento di Gian Luigi
Paragone, leader di Ital Exit, e dell'europarlamentare Francesca
Donato. In presenza, invece, il deputato sardo Pino Cabras.
I manifestanti hanno parlato di disobbedienza civile. Un legale
ha parlato di tamponi effettuati ai bambini: "Pronti a ricorrere
in tutte le sedi". Durante la manifestazione anche una raccolta
di firme contro la vaccinazione pediatrica. "Solidarietà- è
stato detto al megafono- per le persone sospese dal lavoro".
Cori "vergogna vergogna" e riferimenti a "regime totalitario e
dittatura sanitaria".
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