"Gravi criticità e carenze
all'hub vaccinale del palazzetto Taglialatela": sono quelle che
i sei sindaci dell'isola d'Ischia contestano alla Asl Napoli 2
Nord in un lettera a firma congiunta inviata al direttore
generale dell'azienda, D'Amore, ed al direttore sanitario del
distretto 36, Rossetti.
I primi cittadini hanno descritto i problemi ed i disagi che
in queste settimane gli ischitani si trovano a dover affrontare
per potersi vaccinare: un solo hub vaccinale operativo
(nonostante la disponibilità di un'altra struttura offerta dal
Comune di Forio) con poco personale disponibile per anamnesi e
somministrazioni (due medici), sottolineano i sindaci, che
arrivano perciò al massimo di 500 al giorno costringendo
centinaia di ischitani a mettersi in fila già dalle 4 del
mattino all'esterno del palazzetto Taglialatela nella speranza
di poter essere vaccinati.
Situazione altrettanto grave, affermano, per le persone non
deambulanti e intrasportabili che attendono da settimane la
vaccinazione domiciliare: per loro, che spesso non riescono
nemmeno a contattare telefonicamente gli operatori ASL, nessuna
certezza - nemmeno a lungo termine - della effettuazione del
richiamo vaccinale con una data certa.
I sindaci isolani chiedono quindi alla ASL il potenziamento
immediato del personale medico ed infermieristico impegnato
nella somministrazione dei vaccini sottolineando che al ritmo
attuale serviranno 100 giorni per completare l'attuale campagna
vaccinale, "un lasso di tempo troppo lungo per cercare di
arginare il costante aumento del tasso di positività che
registra anche l'isola di Ischia".
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