Un accordo internazionale firmato
da Italia e Francia nel dopoguerra sta impedendo il passaggio
dell'elettrificazione da 1.500 a 3.000 volt della stazione
ferroviaria di Ventimiglia, dove paradossalmente oggi arrivano i
nuovi treni francesi, ma non riescono ad arrivare i nuovi treni
Pop, Rock e Jazz consegnati da Trenitalia alla Regione Liguria.
Lo spiega l'assessore ai Trasporti Gianni Berrino.
"La prima opera che dovrà essere completata in tempi brevissimi
in Liguria è l'elettrificazione a 3.000 volt della stazione
ferroviaria di Ventimiglia altrimenti i nuovi treni non potranno
arrivare nel ponente ligure - Oggi i nuovi treni si fermano alle
stazioni di Albenga o Imperia e il servizio verso Ventimiglia
prosegue con altri treni, ma mano a mano che vengono consegnati
i nuovi treni c'è la necessità sempre più impellente di rifare
l'elettrificazione della stazione di Ventimiglia, altrimenti la
provincia di Imperia sarà irraggiungibile in treno". L'assessore
ricorda che sono tre anni che sta affrontando il tema con Rfi,
"ora serve la certezza del via ai lavori, dopo che la parte
francese non ha accettato il progetto di Rfi che si è impegnata
in tempi brevi a farne un altro. Confido che entro il 2022 si
abbia l'elettrificazione a 3.000 volt a Ventimiglia, non può
essere un problema economico per Rfi perché ne va del trasporto
ligure. Se c'è bisogno chiederemo anche l'intervento del
Ministero degli Esteri. Se la situazione non si sblocca saranno
a rischio i viaggi dei transfrontalieri, dei turisti e delle
merci verso la Francia. Rfi deve essere pronta con un progetto
che venga accettato dalla controparte".
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