La Digos di Vicenza ha indagato 13
persone 'antisistema', due delle quali per istigazione a
delinquere e per minacce al presidente della Repubblica, al
premier Draghi, a esponenti del mondo scientifico e a
giornalisti responsabili o sostenitori dei provvedimenti contro
il Covid.
Le indagini, iniziate lo scorso luglio, si sono focalizzate
in particolar modo a post su Instagram e al gruppo di
discussione 'Il coraggio del dubbio' su Telegram.
Negli scritti, oltre a frasi farneticanti e minacce,
aizzavano i partecipanti ad azioni di protesta come fermare i
treni e altre iniziative simili per guadagnarsi l'attenzione dei
media.
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