Sulle colline moreniche di
Pozzolengo, dove la provincia di Brescia incontra il Mantovano
per poi lanciarsi nelle acque del lago di Garda si trova la sede
centrale della Comunità di recupero Lautari e qui si svolgono,
dal 12 al 19 agosto, le 'Olimpiadi della vita', alla loro
25/esima edizione, una competizione assai diversa dal normale
perché la vera sfida è sostenere la lotta contro le dipendenze
per una rinascita mentale e fisica. E tenere sempre accesa la
speranza.
Ragazzi da tutta Italia prenderanno parte a tornei di calcio
maschile e femminile, maratona, pallavolo e staffetta. Sono
coinvolti anche i 300 giovani della Comunità Lautari accolti
nelle sedi di Pozzolengo e Bedizzole (Brescia), Como, Pordenone,
Roma e Firenze. Le prove si svolgeranno all'interno della tenuta
Borgo La Caccia. Al termine delle Olimpiadi sono previsti
spettacoli ed eventi serali. L'obbiettivo è "cercare di dare un
nuovo respiro alla vita dei giovani che lottano quotidianamente
contro i mostri delle loro dipendenze". Spirito di competizione
sì, ma soprattutto unione e voglia di migliorarsi. Senza
dimenticare di divertirsi, sostenersi e stare bene insieme. "E'
stato un anno complicato per la nostra Comunità - ha commentato
Andrea Bonomelli, presidente dei Lautari -, ma poter celebrare i
giochi per il 25esimo anno consecutivo è un motivo di grande
speranza". L'evento è interamente sostenuto dalla Grimaldi
Lines.
"Ho potuto vedere e conoscere tante realtà importanti che
necessitano di sostegno del quale sono sicuramente meritevoli
per l'eccellente lavoro che svolgono e la Comunità Lautari è
sicuramente una di queste - dice Eugenio Grimaldi, Executive
Manager del gruppo -. Ho visto quanta fatica e quanti sacrifici
fanno questi ragazzi per realizzare il sogno di tornare a fare
una vita normale, esattamente come la nostra, fatta di impegni e
regole da rispettare quotidianamente".
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