Milano-Tokyo in Vespa. Questa
l'impresa che tenterà di portare a termine il 44enne autista di
autobus di Salsomaggiore Terme Fabio Cofferati proprio come fece
nel 1964 il motociclista Roberto Patrignani che partì da Milano
e percorse 13mila chilometri in 85 giorni, per arrivare in
Giappone e stringere la mano a Daygoro Yasukawa, presidente
dell'allora Comitato Olimpico giapponese. In quell'occasione fu
consegnato il trofeo, un dono che suggellava simbolicamente
l'amicizia tra il popolo italiano e quello giapponese. A quasi
60 anni di distanza, le Olimpiadi a Tokyo si ripetono e Fabio
Cofferati vuole fare il medesimo percorso a bordo della sua
Vespa 150 Vbb2 del 1963 per consegnare un trofeo a Tokyo. Con il
suo viaggio, il 44enne sarà anche testimone della Fondazione
Isal, di Rimini, che si occupa di lotta al dolore cronico.
"Le Olimpiadi inizieranno il 23 Luglio, ma a causa della
pandemia in corso sarà molto difficile che io possa consegnare
il Trofeo al CIO - racconta Cofferati -. In ogni caso, la
mission del mio viaggio è la fratellanza tra i popoli e la
celebrazione del 75° anniversario della nascita della Vespa che
festeggeremo insieme agli amici vespisti giapponesi". La
partenza è il 13 giugno a Milano e l'arrivo a Tokyo è previsto
per il 21 luglio. Nel suo viaggio intervisterà i cittadini dei
differenti Paesi sulla necessità della ricerca per garantire
cure a chi vive nel dolore incurabile. A conclusione del viaggio
scriverà un libro i cui proventi andranno alla fondazione.
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