"Mai perdere la
dimensione amatoriale dello sport": lo ha detto il Papa
ricevendo in udienza la squadra di pallanuoto Pro Recco
Waterpolo 1913.
"Il vostro sport, la pallanuoto, non è facile, ma è
interessante, ci vuole una disciplina per andare avanti. Io mi
ripeto quando parlo con la gente dello sport. Dico due cose.
Lavoro in squadra, la prima cosa. Nello sport - ha sottolineato
Papa Francesco - la sconfitta più grande di uno sportivo è
lavorare, giocare da solo, come diciamo noi in Argentina:
'morfarse la pelota', quando il pallone è solo per me. È
'mangiare il pallone'. Questo non va. Questo distrugge. Sempre
in équipe".
"E la seconda cosa: non perdere mai - ha proseguito il Papa -
la dimensione amatoriale che è quella della 'mistica dello
sport'. Quel pezzettino di amateur che ci deve sempre essere.
Non perderlo, perché da lì viene la mistica. Sono le due cose
che sempre dico: lavoro in squadra e dimensione amatoriale".
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