Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Cts: no a riaperture serali dei ristoranti, modificherebbe l'efficacia delle misure

Cts: no a riaperture serali dei ristoranti, modificherebbe l'efficacia delle misure

Per gli esperti ogni valutazione spetta a decisore politico. Vanno considerate anche le diverse tipologie dei pubblici esercizi. Il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri: 'necessari ristoranti aperti la sera in zona gialla'

"E' fondamentale rimanere a casa il più possibile". Con le Regioni in pressing sul governo dimissionario per riaprire i ristoranti nelle zone gialle anche la sera, nonostante il parere contrario del Comitato tecnico scientifico, l'Istituto superiore di sanità rilancia l'allarme: la situazione epidemiologica è in peggioramento, anche a causa delle varianti del Covid ormai diffuse in diverse regioni, con il rischio concreto di un rapido aumento della diffusione del virus. Per il momento la maggior parte dell'Italia resta però in fascia gialla, dove si aggiungerà la Sardegna a partire da lunedì, ma già 4 Regioni hanno disposto zone rosse locali. L'analisi settimanale degli scienziati è tutt'altro che positiva, tenuto anche conto che i dati del monitoraggio si riferiscono a 15 giorni fa, quando la maggior parte delle regioni era ancora arancione e non gialla. E quindi la settimana prossima non potranno che peggiorare. I numeri, dunque. In 13 regioni sono segnalati casi in aumento, l'Rt è in crescita (0.84 contro lo 0.81 della scorsa settimana) così come le regioni a rischio alto (tre contro una di 7 giorni fa). "Si osserva un lieve generale peggioramento dell'epidemia" dicono gli esperti, "in un contesto preoccupante" dovuto alla presenza delle varianti del Covid "in molteplici regioni italiane". Una fase molto "delicata" e in "contro tendenza" rispetto alla settimana scorsa, dunque, che richiede la massima cautela e la necessità di evitare "tutte le occasioni di contatto". Altrimenti, si potrebbe registrare "un nuovo rapido aumento" del numero dei casi se "non venissero rigorosamente messe in atto adeguate misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale".

E in quattro regioni gli interventi sono già scattati, con l'istituzione di zone rosse locali o provinciali. Sono in lockdown 3 comuni in Abruzzo (Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria) e da lunedì tutti gli studenti delle scuole superiori saranno di nuovo in didattica a distanza; il comune di Chiusi in Toscana; la provincia di Bolzano, che ha un'incidenza di 686 casi su 100mila abitanti (a fronte di una media nazionale di 130); e anche l'Umbria, dove sono stati riscontrate alcune decine di casi della variante brasiliana. Ci saranno "misure puntuali" ha detto la presidente Donatella Tesei che "interesseranno le aree più colpite della provincia di Perugia. A Roma, invece, è stata chiusa una piazza a San Lorenzo, una delle zone della movida, a causa degli assembramenti che si erano creati. Un quadro tutt'altro che confortante in cui si inserisce però il pressing dei governatori - Attilio Fontana e Giovanni Toti in testa -, delle categorie e di membri all'ex governo giallorosa, come il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, per riaprire i ristoranti anche la sera.

Richiesta che il Cts ha già respinto nella riunione del 26 gennaio, rispondendo al ministero dello Sviluppo economico che chiedeva di "favorire la ripresa" di bar e ristoranti. "Non c'è alcun via libera alla riapertura della ristorazione" dicono gli esperti sottolineando che nel parere "ci sono, anzi, alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive". Non solo la situazione epidemiologica "evidenzia ancora un rischio moderato/alto" e il settore ha alcune "criticità" dovute all'ovvio mancato uso delle mascherine, dicono gli esperti. Ci sono infatti altri due fattori che richiedono "altri elementi di cautela": la ripresa delle scuole in presenza, per la quale bisognerà attendere almeno 14 giorni per valutarne l'impatto, e una "possibile maggiore trasmissibilità" del virus dovuta alle varianti. Dunque, conclude il Cts, le "valutazioni" spettano al "decisore politico" anche se "una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l'efficacia nella mitigazione del rischio". Un rischio che, secondo il consulente del ministro Speranza Walter Ricciardi, l'Italia sta però già correndo. "Questa è la quiete prima della tempesta - dice - auguro a tutti di godersi questo weekend ma è sbagliato riaprire, tra tre settimane il virus ci presenterà il conto".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie