Nel Nuorese i medici di base vanno
in pensione e molte sedi rimangono vacanti per diversi mesi, se
non per anni. I bandi spesso vanno deserti e si arriva al punto
in cui in vari paesi non c'è più neanche un sostituto. Una
situazione esasperante per i sindaci che fanno i conti con i
reclami dei cittadini. Per questo la sindaca di Oniferi Stefania
Piras, dopo aver appreso che l'ennesimo bando alla ricerca di un
professionista non ha dato esito positivo, ha firmato
un'ordinanza provocatoria in cui legge: "E' fatto assoluto
divieto ai cittadini di ammalarsi, di avere necessità di cure e
farmaci e di contrarre il virus covid-19".
L'ordinanza è stata inviata all'Ats, alla Regione Sardegna,
all'assessorato alla Sanità, al Prefetto di Nuoro e ai
Carabinieri. "Un medico oggi ha rinunciato all'incarico di
assistenza primaria lasciandoci senza medico condotto,
situazione nella quale ci troviamo da due anni - spiega all'ANSA
la sindaca di Oniferi -. Le ho provate tutte, ho parlato con i
consiglieri regionali, con l'assessore alla Sanità ma non si
capisce come mai la Regione non faccia l'elenco delle sedi
carenti dal 2016. Ora non abbiamo neanche il sostituto e non
possiamo rivolgerci a nessun medico dei paesi vicini, che non
hanno dato disponibilità a sostituire il nostro, perché 'oberati
di lavoro'. La situazione è al limite e tra poco, d'accordo con
gli altri colleghi del territorio, marceremo su Cagliari dove
riuniremo i nostri consigli comunali per farci ascoltare".
"L'assenza del medico di base non è un problema che riguarda
solo Oniferi - prosegue la sindaca - ma anche Sarule, Olzai,
Nule, Benetutti. Manca uno dei medici di base anche a Oliena, a
Orani ne mancano due e si va avanti con incarichi precari, che
alla prima occasione se ne vanno. Così non possiamo più andare
avanti - conclude - dopo l'ordinanza provocatoria ho intenzione
di unirmi ai colleghi per forme di proteste eclatanti che
pongano fine a un situazione vergognosa che nega il diritto alla
salute dei nostri cittadini".
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