"Futuro per i nostri figli. No
lavoro uguale no tasse". E' una della frasi riportate sugli
striscioni mostrati durante la manifestazione di protesta, che
si è svolta in serata a Taranto, in piazza Immacolata, contro le
restrizioni dell'ultimo Dpcm sull'emergenza Coronavirus.
L'iniziativa è stata organizzata da un gruppo di commercianti,
imprenditori, artigiani, partite Iva, operatori culturali e
gestori di palestre e attività sportive. La piazza si è via via
riempita nel corso della serata. "Noi - ha sottolineato un
ristoratore - vogliamo solo lavorare. Con le limitazioni del
Decreto non riusciremo neppure a sopravvivere, molti di noi
saranno costretti alla chiusura". I titolari delle attività
penalizzate dall'ultimo decreto chiedono al Comune di
"cancellare le tasse del 2020, diversamente da quanto avvenuto
per la Tari che ci è arrivata da pagare per intero".
Dal palco ha parlato anche il dottor Pasquale Bacco, medico
legale campano, che ha voluto minimizzare la pericolosità degli
effetti del Coronavirus. "Sono qui - ha detto - per portarvi un
messaggio di speranza. Sono uno dei medici che ha fatto le
autopsie. I medici di Taranto dovrebbero essere qui per dire che
i negozi non andrebbero chiusi, che le palestre non andrebbero
chiuse. Abbiamo il 30 per cento di suicidi in più". "Noi - ha
osservato ancora Bacco - questo virus l'abbiamo visto, lo
abbiamo sequenziato. Questo virus non ha ucciso nessuno, è una
grande invenzione, si stanno uccidendo le persone nei pronto
soccorso e negli ospedali".
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