(ANSA) - VENEZIA, 22 OTT - Secondo giorno di contagi
ampiamente sopra quota 1.000 in Veneto, dove i numeri dei casi
Covid fanno impallidire i bollettini della prima ondata. Un
balzo di 1.325 positivi in 24 ore - ieri erano stati 1.422 - che
conferma la velocità con la quale il virus a ripreso a correre
nella 'regione dei tamponi'. Il Veneto - ha illustrato il
presidente Luca Zaia - ne ha effettuati dall'inizio
dell'epidemia 2.192.000, ai quali si aggiungono 1.500.000 test
rapidi. Ma anche il contact tracing, con questi numeri - ha
ammesso Zaia - inizia ad avere grandi difficoltà. ""Quando si
hanno 1.325 contagiati in 24 ore - ha detto il governatore -
significa che questi generano 20.000 contatti. Ai cittadini va
detto che oltre un certo limite non si va. In tempo di guerra
non puoi andare al pronto soccorso, dopo il bombardamento della
città, e pretendere che ti facciano il triage".
E' in crescita anche il numero delle vittime:, 19 da ieri,
per un dato complessivo di 2.301 morti. Mentre la regione si
appresta ad abbattere la soglia psicologica dei 40.000 positivi
(sono oggi 39.590). c'è un altro dato preoccupante per il
sistema sanitario: la crescita dei ricoveri negli ospedali, 588
pazienti (+64), me restano ferme al livello di ieri le terapie
intensive (66), distanti dalla quota 150 malati Covid che
farebbe scattare la 'fase 3' del piano di sanità pubblica.
Zaia è tornato a sottolineare che davanti a se' il Veneto
non ha il lockdow. Però una stretta ulteriore ci sarà, e
riguarderà gli obblighi legati alla mascherina. "Entro lunedi -
ha spiegato - farò un'ordinanza con maggiori restrizioni, che
non prevedrà il lockdown, ne' sarà preclusiva alle attività, ma
riguarderà assembramenti e cose analoghe". (ANSA).