Domani arrivo a Roma per dieci
rifugiati da Lesbo con il primo corridoio umanitario dal
lockdown. "Per 10 rifugiati che erano bloccati a Lesbo si apre
una nuova vita grazie all'Elemosineria Apostolica e alla
Comunità di Sant'Egidio", riferisce la stessa Comunità. Dopo
aver vissuto mesi di attesa, dovuti alla crisi da coronavirus,
giunge in Italia l'ultimo gruppo di profughi che il Papa ha
voluto portare attraverso l'Elemosineria Apostolica e
Sant'Egidio. Sono 10 rifugiati, che si aggiungono ai 57 già
venuti in Italia, con diversi viaggi, il primo effettuato il 16
aprile 2016 nello stesso aereo con cui il Papa è tornato a Roma
dalla sua storica visita a Lesbo. I profughi, che appartengono a
4 nuclei famigliari, non erano riusciti a partire nel dicembre
scorso per motivi contingenti e, successivamente, erano rimasti
bloccati dalla pandemia. "Il primo corridoio umanitario dopo il
lockdown è stato reso possibile grazie ad una preziosa sinergia
tra le autorità italiane e greche", riferisce Sant'Egidio.
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