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Thyssen: i parenti delle vittime, ci incateneremo a Roma

Thyssen: i parenti delle vittime, ci incateneremo a Roma

La reazione dopo la concessione della semilibertà per i due manager tedeschi condannati

18 giugno 2020, 11:12

Redazione ANSA

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Nella foto i manager Thyssen, Herald Esphenhahn e Gerald Priegnitz - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella foto i manager Thyssen, Herald Esphenhahn e Gerald  Priegnitz - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nella foto i manager Thyssen, Herald Esphenhahn e Gerald Priegnitz - RIPRODUZIONE RISERVATA

La comunicazione sulla concessione della semilibertà, in Germania, per Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due manager tedeschi condannati per il rogo alla Thyssenkrupp di Torino che nel 2007 uccise sette operai, è arrivata alla procura generale di Torino. 

"Ci incateneremo a Roma. Andremo a Essen. Qualcosa faremo. Devono dirci come è possibile questa cosa". E' il primo commento di Rosina Platì, mamma di una delle sette vittime del rogo alla Thyssenkrupp.

"Sono basito. Devono ancora inventare un aggettivo per esprimere le sensazioni che sto provando ora. La notizia è inattesa quanto vergognosa". E' il primo commento di Antonio Boccuzzi, l'operaio della Thyssenkrupp sopravvissuto all'incendio.

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