Una discoteca 'di protesta' con
musica, deejay e tavolini in piazza dei Centomila, a Cagliari
per lanciare un messaggio: anche il popolo della notte vuole
ripartire insieme al resto d'Italia. Per due motivi: le persone
vogliono ballare, ascoltare musica e bere cocktail. Poi la
questione occupazionale: solo in Sardegna sono a rischio un
migliaio di posti di lavoro. Un sos sintetizzato in un gioco di
parole, "Abbandonight". E in due striscioni: "Rispetto per il
mondo della notte" e "Ci avete abbandonato". Al sit in di
stamani oltre un centinaio di nomi e facce conosciute della vita
notturna in Sardegna, da Cagliari a San Teodoro: gestori,
organizzatori, camerieri, barman. Appelli per la ripartenza ma
anche proposte: spicca la mascherina-drink con il foro per la
cannuccia. Tra le richieste, una data di possibile partenza,
magari il 25 giugno. E un protocollo che sia un punto di
ripartenza non solo per l'estate e le serate all'aperto, ma
anche per il prossimo autunno-inverno.
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