Un trentenne comasco è stato
arrestato dalla polizia postale di Milano per violenza sessuale
aggravata, detenzione e produzione di materiale
pedopornografico: l'accusa è di avere abusato sessualmente di
una bambina in età prescolare, dopo averla drogata, poi di avere
filmato gli atti sessuali e infine di avere messo in vendita i
video sul web.
La vicenda è emersa nel corso di un'indagine sul "deep web"
durante la quale i poliziotti si sono imbattuti nella
segnalazione di un utente su un italiano che
stava cercando di vendere prodotti pedopornografici. L'italiano
non aveva coperto le sue tracce, per cui attraverso l'ip del suo
computer è stato possibile risalire al comasco Stefano Taroni,
disoccupato, che è stato perciò arrestato.
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