"I danni che io, la mia famiglia,
la mia storia personale, abbiamo subito sono irreparabili e non
c'è risarcimento che valga. Io campo con 10 euro al giorno.
Stare chiuso per il coronavirus non mi pesa: sono stato recluso
8 anni". Lo dice l'ex dirigente generale della polizia di Stato
Bruno Contrada dopo aver appreso della decisione della Corte di
appello che lo risarcisce per ingiusta detenzione. "Il denaro -
dice - non può risarcire 28 anni di danni. Quando nel 2017 la
Cassazione ha recepito la sentenza della Corte europea per i
diritti dell'uomo ho provato un momento di gratificazione.
L'Europa riconosceva la mia sventura umana e giudiziaria. Ma io
provavo sofferenza solo a leggere i documenti di quella causa
che cominciavano 'Bruno Contrada contro l'Italia. Ho vissuto -
continua - fin da piccolo col valore altissimo della Patria,
l'Italia, e dello Stato. Solo per questo avrei diritto a un
risarcimento: hanno distrutto le certezze e i valori in cui ho
creduto una vita".
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