Nell'inchiesta per omicidio colposo
sulla morte di Raffaele Ielpo, l'operaio di 42 anni rimasto
sepolto da detriti lo scorso 13 gennaio mentre lavorava a 18
metri di profondità nel cantiere della nuova linea 4 della metro
di Milano, in piazza Tirana, la Procura ha iscritto nel registro
degli indagati otto persone per consentire loro di partecipare,
con i loro consulenti, agli accertamenti tecnici non ripetibili
fissati per il prossimo 30 gennaio presso il cantiere dove è
avvenuto il tragico incidente.
L'avviso di accertamento tecnico irripetibile è stato
notificato oggi a sei persone, tra responsabili e tecnici di
MetroBlu e a due dipendenti di società che hanno partecipato ai
lavori per la realizzazione della nuova linea della
metropolitana. La loro iscrizione è un atto a garanzia del
diritto di difesa.
Tra i destinatari dell'avviso, oltre al datore di lavoro, il
capo e il direttore del cantiere, il capo squadra di Ielpo e il
coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori.
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