"Tantissime sono le imprese di
soccorso, sempre condotte in condizioni ambientali ostili, che
lo hanno visto protagonista. Tantissime le persone a cui ha
salvato la vita" Marco Musichini, il maresciallo quarantatreenne
del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves
(Courmayeur) morto lunedì scorso durante un'esercitazione di
scialpinismo sul Monte Rosso di Vertosan. Lo ha detto il
comandante generale della Guardia di finanza, generale di corpo
d'armata Giuseppe Zafarana, durante il funerale che si è svolto
nel pomeriggio ad Aosta, nella chiesa di Sant'Orso.
Tra le missioni, Zafarana ha ricordato quella del "marzo 2012
sul Col Rognon a 3.400 metri", dove Musichini "salva un
alpinista caduto in un crepaccio", ma anche quella dell'aprile
del 2018 quando "è tra i protagonisti di una difficilissima
manovra di salvataggio condotta a oltre 2.600 metri di quota in
località Col di Chamolé in seguito a una valanga di notevoli
dimensioni che si è conclusa con il salvataggio di tre
scialpinisti".
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