Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Avvelenano amico per furto, due arresti

Avvelenano amico per furto, due arresti

Vittima un 63enne, cadavere fu trovato in auto il 6 novembre

BOLOGNA, 18 gennaio 2020, 13:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Avrebbero avvelenato un amico per derubarlo di meno di duemila euro, prelevando il denaro con il suo bancomat, per poi lasciarlo morire in macchina. Con questa accusa i Carabinieri hanno fermato due coniugi, Claudio Furlan, 54 anni di Bologna e Rita Di Maio, 49 anni di origini napoletane, indagati per morte come conseguenza di altro delitto, rapina pluriaggravata e indebito utilizzo di carte di pagamento. La vittima è il 63enne Vito Balboni, ferrarese residente a Bentivoglio (Bologna). La vicenda, anticipata oggi dal Resto del Carlino, è confermata dagli investigatori.
    Il cadavere dell'uomo fu trovato il 6 novembre scorso all'interno della sua auto, ferma in un parcheggio a Cadriano di Granarolo Emilia. Il decesso, in apparenza avvenuto per cause naturali, secondo le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Lazzaro e della Stazione di Granarolo, sarebbe invece stato indotto dalla somministrazione di due potenti psicofarmaci, probabilmente sciolti in una bevanda alcolica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza