Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da #Guerra a #WWIII, sui social i timori per la crisi Usa-Iran

Da #Guerra a #WWIII, sui social i timori per la crisi Usa-Iran

Molti gli attacchi a Trump. E non manca chi ricorda l'articolo 11 della Costituzione

08 gennaio 2020, 17:59

Redazione ANSA

ANSACheck

null - RIPRODUZIONE RISERVATA

null - RIPRODUZIONE RISERVATA
null - RIPRODUZIONE RISERVATA

#Guerra, #IranvsUsa, #WWIII o #WorlWarThree. Corrono anche sui social i timori e le riflessioni dei cittadini sulla crisi tra Iran e Stati Uniti e le sue conseguenze. Venti di guerra che fanno salire questi hashtag tra i trend topic di twitter ma che rimbalzano anche sugli altri social network. Molti i commenti di quanti vanno all'attacco del presidente Usa Donald Trump. "Pericolosissimi deliri di onnipotenza", twitta Sara allegando le parole di Trump 'All is well' dopo l'attacco iraniano a Erbil.

"A me Trump - scrive Katia - sembra il leader più pericoloso del mondo dai tempi della WWII, poi, fate voi". In molti, poi, citano frasi, poesie o canzoni contro la guerra. Nei commenti dei navigatori ricorrono le parole della 'Guerra di Piero' di Fabrizio De André. E ancora Martin Luther King: "Con la violenza puoi uccidere colui che odi ma non uccidi l'odio". Ma anche Papa Francesco: "Per fare la pace ci vuole coraggio molto di più che per fare la guerra".

In più di uno, poi, posta l'articolo 11 della Costituzione: 'l'Italia ripudia la guerra'. Ma, più in generale, anche se non manca chi ironizza, il sentimento principale è quello della paura. "E sono preoccupata - scrive Xulia - Preoccupata per i bambini che, forse, giocheranno tra le macerie delle loro case. Preoccupata per un mondo che smetterà di crescere. Dispiaciuta per la terra che, ancora una volta, berrà il sangue dei suoi abitanti". "Bisogna fare seriamente qualcosa - dice WinterBear - non solo per ritirare i soldati italiani dalle basi americane ma anche per fermare questa follia. Almeno delle proteste in giro per l'Italia bisogna farle".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza