Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Petizione per bambini testimoni violenza

Petizione per bambini testimoni violenza

Campagna con Ikea,in 5 anni 500mila minori visto mamme picchiate

MILANO, 19 novembre 2019, 17:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La casa dovrebbe essere il luogo in cui ogni bambino dovrebbe sentirsi sicuro e protetto, ma in Italia, in soli 5 anni, quasi 500mila minori hanno assistito a violenza domestica ai danni delle loro mamme. Un fenomeno ancora sommerso, quello della violenza assistita, che rappresenta la seconda forma più diffusa di maltrattamento sull'infanzia. Per questo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (20 novembre), Save the Children, sostenuta da IKEA Italia, lancia una petizione per chiedere alle Istituzioni di mettere in atto azioni concrete a favore dei minori testimoni di violenza domestica e degli orfani di femminicidio. La petizione lanciata oggi - ha dichiarato Fosca Nomis, Responsabile Relazioni Istituzionali di Save the Children - "chiede alle istituzioni di sbloccare i fondi per gli orfani di crimini domestici e per i centri antiviolenza, nonché di procedere ad una mappatura e analisi di un fenomeno di cui rischiamo di avere evidenza solo in minima parte".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza