Oltre 120 metri cubi di
scarti di lavorazione - tra essi cartongesso e contenitori con
solventi e vernici o residui - scaricati nel campo di un
agricoltore che produce biologico. Per questo gli agenti del
Commissariato di Jesi hanno segnalato alla Procura di Ancona un
50enne jesino, non nuovo a violazioni delle norme di tutela
ambientale, per abbandono di rifiuti pericolosi e nocivi ed
attività di gestione di rifiuti clandestina. L'indagine è
partita a settembre dopo la denuncia dell'agricoltore di Jesi
impegnato nella produzione di alimenti bio. Da alcuni scontrini,
frammenti di carta con note autografe, e ritagli di progetti,
gli investigatori, che hanno sentito anche una decina di
testimoni, sono risaliti agli esercenti che avevano venduto il
materiale e hanno individuato gli intestatari delle carte di
credito e bancomat usati per il pagamento, e alcune delle
pratiche edilizie inoltrate in Comuni della Vallesina. Il 50enne
dovrà sostenere i costi per la bonifica del sito inquinato.
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