Figurano la custode del Museo
"Villa Livia" di Napoli, suo marito, e anche i due figli minori
della coppia, tra i componenti la banda di ladri che, su
commissione, hanno trafugato dal Museo diverse d'opere d'arte
poi rivendute ad antiquari e collezionisti a cui la donna faceva
pervenire un campionario fotografico via WhatsApp.
A scoprirlo sono stati i carabinieri del Comando Tutela
Patrimonio Culturale che hanno eseguito sei misure cautelari
(due arresti in carcere, tre ai domiciliari e un obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal gip di Napoli
e dal Tribunale dei Minori. Le indagini - partite nel 2018, dopo
la denuncia del direttore della Galleria - hanno consentito di
scoprire che lei rubava, con il marito che le faceva da palo, e
i due figli minori portavano il bottino ai due ricettatori i
quali a loro volta lo consegnavano agli acquirenti. Villa Livia
è stata usata come set per la fiction "I Bastardi di
Pizzofalcone" e per il film "La Paranza dei bambini".
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