"Una volta liberatasi del marito,
l'imputata voleva inserire il suo amante, Leonardo Cazzaniga,
nella sua famiglia. Ma sua madre, che viveva con loro, era un
ostacolo forte alla loro relazione" e, quindi, doveva essere
"eliminata". Per il sostituto pg di Milano Nunzia Ciaravolo, che
ha chiesto la conferma della condanna a 30 anni di carcere,
sarebbe questo il movente dell'omicidio di Maria Rita Clerici,
di cui è accusata sua figlia, l'infermiera dell'ospedale di
Saronno (Varese) Laura Taroni, nel processo di secondo grado in
abbreviato davanti alla Corte d'Assise d'Appello milanese.
La donna è accusata anche dell'omicidio del marito, Massimo
Guerra, morto nel 2013 dopo un forte "dimagrimento, dovuto alla
somministrazione di farmaci che lo hanno avvelenato". I due
omicidi, per l'accusa, sarebbero avvenuti in concorso con l'ex
amante e medico Cazzaniga, a sua volta imputato per 12 morti in
corsia al pronto soccorso di Saronno e per la morte del suocero
dell'infermiera, accusa da cui Taroni è stata assolta.
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