I giudici della Corte d'Assise
d'Appello di Milano hanno respinto la richiesta della difesa di
riaprire l'istruttoria dibattimentale e di disporre due perizie,
di cui una psichiatrica, nel processo di secondo grado in
abbreviato a carico di Laura Taroni, l'infermiera dell'ospedale
di Saronno, in provincia di Varese, imputata per gli omicidi del
marito e della madre a cui avrebbe somministrato farmaci
ritenuti letali. Nel processo sono anche imputati tre dirigenti
dell'ospedale per omessa denuncia e favoreggiamento, e un medico
accusato di falso ideologico.
La richiesta di disporre due perizie, di cui una psichiatrica
per valutare la capacità di intendere e di volere
dell'infermiera, era stata formulata questa mattina dal
difensore di Taroni, l'avvocato Monica Alberti, che aveva
parlato di un quadro accusatorio "indiziario".
La Corte ha rinviato al prossimo 26 giugno per la discussione
del sostituto pg Annamaria Ciaravolo e dei difensori. La
sentenza è prevista per il 3 luglio.
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