Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cannabis: esperto, dalla Cassazione un passo indietro

Cannabis: esperto, dalla Cassazione un passo indietro

Ora attività commerciali e aziende chiuderanno i battenti

31 maggio 2019, 14:16

Redazione ANSA

ANSACheck

Prodotti realizzati con cannabis light - RIPRODUZIONE RISERVATA

Prodotti realizzati con cannabis light - RIPRODUZIONE RISERVATA
Prodotti realizzati con cannabis light - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un passo indietro che porterà alla chiusura delle aziende e delle attività commerciali legate alla cannabis light: sarà questa la conseguenza della sentenza della Cassazione che indica come reato la vendita dei prodotti derivati dalla cannabis, come olio, foglie, inflorescenze e resina: è il commento dell'esperto di cultura della canapa Matteo Gracis, direttore della rivista Dolce Vita e autore del libro "Canapa, una storia incredibile" (Chinaski Edizioni). La sentenza "è un passo indietro", ha rilevato.

"La legge conteneva un vuoto normativo evidente, al quale la Cassazione sembra aver posto rimedio, ma nella maniera più proibitiva possibile", ha osservato Gracis riferendosi al fatto che nella legge del dicembre 2016 sulla la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa "non si faceva riferimento ai fiori della pianta e da li a poco le aziende hanno cominciato a commercializzare i fiori per uso tecnico".

Certamente, ha proseguito, "bisognerà capire le motivazioni della sentenza della Cassazione. Al momento pare che tutto giri intorno all'aspetto 'drogante' della sostanza e diventa perciò importante dimostrare che la cannabis light non ha effetto drogante". Quello che è certo, invece, è che "da ora si annuncia un giro di vite che porterà attività commerciali e aziende a chiudere i battenti".

L'Italia si pone in questo modo "in controtendenza rispetto a quanto stiamo assistendo in molti altri Paesi che hanno adottato politiche di legalizzazione, a partire dagli Stati Uniti, dove a breve saranno 11 gli Stati a favore, e come il Canada. In Europa il Lussemburgo ha recentemente dichiarato di voler legalizzare". La scelta italiana, ha concluso, risulta "illogica e proibizionista", considerando che "gli Stati che hanno legalizzato portano dati relativi a benefici economici e sociali".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza