"Non conosce confini geografici la
persecuzione anticristiana. E non conosce tregue legate alle più
importanti celebrazioni liturgiche come ovviamente la domenica
di Pasqua. Se nel 2016 nel giorno della Risurrezione di Gesù ad
essere colpita da un attacco terroristico ad opera di un
kamikaze talebano fu la comunità cristiana del Pakistan, e se
nel 2017 l'orribile destino Isis lo riservò alla comunità copta
in Egitto, oggi l'estremismo religioso ha colpito la Pasqua
della comunità cristiana nello Sri Lanka". Lo affermano Alfredo
Mantovano e Alessandro Monteduro, presidente e direttore della
fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. "E' ora -
proseguono - di manifestare reale, e non di sola facciata,
indignazione. Innanzitutto aiutando concretamente le minoranze
religiose oppresse e non delegando a questo le sole
Organizzazioni di carità. E sostenendo una battaglia culturale e
politica perché la difesa della libertà religiosa torni a essere
un diritto di serie A.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA