(ANSA) PALERMO, 1 FEB - L'esame del Dna è stato determinante
per la soluzione di un furto di pomodorini. Non pomodorini
qualsiasi ma la varietà "Hathor" coltivata nelle serre di
Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Pomodorino igp di
qualità richiesto dagli chef stellati di tutto il mondo.
Le indagini, scattate dopo la denuncia del furto, si sono
indirizzate subito su un'altra azienda. Il proprietario della
partita di pomodorini rubata non si è limitato a dichiarare
l'ammanco ma ha indicato che il prodotto era già stato
confezionato nella cassette con il logo della ditta concorrente.
Gli agenti del commissariato di Pachino si sono recati
nell'azienda trovando il pomodorino che i titolari, padre e
figlia, hanno dichiarato essere stato acquistato da una terza
azienda. Ma i tecnici del Crea di Tavazzano (Lodi) hanno
accertato attraverso l'esame del Dna che "i campioni del
denunciante e della ditta incriminata presentano lo stesso
profilo". Padre e figlia sono ora accusate di ricettazione.
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