Nuovo sopralluogo dei periti del
giudice per le indagini preliminari e dei consulenti di procura,
indagati e parti offese, sui resti del ponte Morandi. Gli
esperti hanno verificato, con un georadar, lo stato
dell'impalcato compreso tra la pila 3 e 8 per determinare lo
spessore del manto stradale. Le ispezioni hanno riguardato il
troncone Ovest la cui demolizione dovrebbe partire la prossima
settima. Per quanto riguarda la pila Est, quella sopra le case,
si dovranno attendere le conclusioni dei consulenti e dei periti
per poter capire come procedere: per quel troncone, infatti, il
piano di demolizione prevede l'uso degli esplosivi. Tale
modalità, però, potrebbe compromettere in modo irreversibile,
secondo alcuni consulenti, parti di prove importanti per
stabilire le cause del crollo. L'8 febbraio è prevista la
seconda udienza dell'incidente probatorio: in quella occasione i
periti dovrebbero indicare i tempi per la consegna della
relazione e sciogliere i nodi sullo smantellamento dei resti
della struttura.
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