Alberto Cairo, direttore del centro ortopedico del Comitato Internazionale della Croce Rossa a Kabul, ha raccontato il suo impegno sul reinserimento sociale dei disabili in Afghanistan attraverso il basket in carrozzina durante l'incontro 'La forza dello sport' promosso a Roma da Nove Onlus. Una testimonianza sulla possibilità di superare ogni barriera insieme alle persone che assiste da quasi 30 anni.
'Si possono curare le ferite in un Paese di guerra attraverso un percorso di riabilitazione fisica e reintegrazione sociale, che porta i disabili a essere protagonisti del loro recupero fisico, ha detto Cairo. Grazie allo sport 'non esistono più avanzi d'uomo', lo sport restituisce allo stesso tempo sicurezza, stima di sé, un posto nel mondo, l'opportunità di costruire relazioni sociali. Far parte di una squadra inoltre garantisce il fondamentale diritto al gioco e al divertimento, 'diritto così facilmente negato e che andrebbe aggiunto a pieno titolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La forza dello sport consente di riprendere in mano le redini della propria vita in un Paese come l'Afghanistan dove la disabilità manca dei diritti e dei servizi essenziali'. Il progetto, ha portato le nazionali afghane maschile e femminile di pallacanestro in carrozzina a concorrere alle principali competizioni internazionali.
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