Il legale
rappresentante di Eolo, internet service provider operante su
scala nazionale con sede a Busto Arsizio (Varese), è stato
arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di truffa ai
danni dello Stato pluriaggravata, furto di radiofrequenze non
autorizzate pluriaggravato e turbata libertà dell'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Secondo le indagini delle fiamme gialle, coordinate dalla
Procura di Busto Arsizio, la società provider avrebbe fornito
illegittimamente al pubblico servizi di connessione "internet
veloce" tramite tecnologia wireless, occupando frequenze non
ancora assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico,
guadagnando illecitamente 3,5 milioni di euro (sequestrati dalla
Finanza dai conti societari).
Indagati per gli stessi reati altri cinque manager e la
società stessa.
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