Quattro anni e mezzo di
reclusione per il comandante dello yacht, dieci mesi per il
padre di Letizia Trudu, la bambina di 11 anni uccisa nell'estate
del 2015 a Santa Margherita di Pula dalle eliche della barca
dalla quale si era tuffata. Sono le richieste di condanna
formulate a Cagliari dal pm Alessandro Pili al termine di
un'udienza caratterizzata dalle lacrime e dalla disperazione
della testimonianza in aula del papà della piccola, Andrea
Trudu, imputato assieme al comandate Maurizio Loi, ex campione
di Wind surf, di omicidio colposo.
A quest'ultimo il pm ha contestato svariate condotte
imprudenti, tanto da chiederne la condanna a 4 anni e mezzo.
Letizia era morta per le gravi ferite causate dall'elica che
l'aveva colpita dopo essersi tuffata dallo yacht col padre e la
sorella. "Accendere o lasciare acceso il motore della barca è
stata una gravissima negligenza - ha sostenuto il magistrato
nella sua requisitoria - mentre il padre ha una colpa genetica
Riproduzione riservata © Copyright ANSA