"Persistono i gravi indizi di
colpevolezza e non sono mutate le esigenze cautelari". E' quanto
afferma, in sostanza, il gip di Roma, Maria Paola Tomaselli
nelle motivazioni con cui ha ribadito gli arresti domiciliari
per Luca Lanzalone, ex presidente di Acea, respingendo la
richiesta di scarcerazione avanzata dalla sua difesa. Una
decisione che era attesa dopo che la Procura aveva dato parere
negativo sulla ipotesi di rimettere in libertà l'avvocato
genovese. Per il giudice delle indagini preliminari il lungo
interrogatorio di garanzia, svolto sette giorni fa nel suo
ufficio a piazzale Clodio, non ha modificato la posizione di
Lanzalone. Un atto istruttorio durante il quale l'uomo accusato
dalla Procura di avere ricevuto "utilità" da Luca Parnasi mentre
rivestiva il ruolo di consulente di fatto del Comune di Roma,
nella trattativa per il progetto stadio, ha respinto ogni
addebito cercando di smontare l'impianto dei pm.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA