Un "furto di merce di esiguo
valore", e in particolare l'avere portato via vestiti per un
valore di 26 euro da un negozio, non è un comportamento che può
creare "ripercussioni rilevanti anche sul piano dell'ordine e
della sicurezza pubblica" o "destabilizzare la convivenza
all'interno" di un centro di accoglienza. Lo scrive il Tar della
Lombardia in una sentenza con cui ha annullato il provvedimento
della Prefettura di Monza che aveva deciso di revocare, proprio
sulla base di quel fatto, la misura di accoglienza per un
migrante richiedente asilo. L'immigrato, rappresentato dal
legale Francesco Moccia nel ricorso davanti al Tar contro la
decisione della Prefettura del giugno 2017, era arrivato in
Italia nel 2015 e, in attesa della definizione del procedimento
sulla richiesta di asilo politico, era stato ospitato prima in
un centro di accoglienza e poi in una struttura temporanea, nel
Monzese.
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