Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pochi medici pagati poco, la sanità italiana perde il confronto in Ue

Pochi medici pagati poco, la sanità italiana perde il confronto in Ue

Più bassa anche spesa rispetto a Pil e posti letto

ROMA, 13 dicembre 2017, 09:43

di Pier David Malloni

ANSACheck

La sanità in Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

La sanità in Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA
La sanità in Italia - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Italia spende molto meno degli altri per la sanità, con un numero di medici inferiore rispetto a molti concorrenti e retribuzioni più basse degli altri. Il confronto del sistema sanitario italiano, oggi in sciopero, con quello degli altri paesi, è impietoso sotto molti punti di vista.

- SPESA TOTALE: secondo il rapporto Ocse 'Healt at a Glance' "l'Italia ha speso 9,1% del Pil nel settore sanitario nel 2015, meno della media pesata Ue del 9,9% e molto meno di Germania, Svezia e Francia, che hanno speso circa l'11%".

- NUMERO DI MEDICI E INFERMIERI: sul numero di medici ogni mille abitanti l'Italia 'tiene' con 3,8 un dato leggermente superiore alla media Ocse che è 3,4 ma che comunque è inferiore a quello di molti diretti concorrenti come Germania (4,1), Spagna (3,9) o Svezia (4,2). Ci sono però preoccupazioni per il futuro con diverse ricerche che hanno sottolineato come l'età media dei medici italiani sia tra le più alte. Dove invece il nostro paese segna il passo è sul personale infermieristico: 5,4 unità ogni mille abitanti in Italia contro i 9 della media Ocse, che vede anche punte di 13,3 in Germania o 18 in Svizzera. Anche per posti letto siamo molto indietro, 3 ogni mille abitanti contro i 4 della media Ocse.

- ORARIO: il contratto di lavoro italiano, spiega un rapporto realizzato da Anaao Assomed e Snr, stabilisce un orario di 38 ore settimanali. Inoltre la durata media dell'orario di lavoro, calcolata su un periodo di quattro mesi, non potrà in ogni caso superare le 48 ore settimanali, comprensive delle ore di lavoro straordinario. Secondo i sindacati che promuovono lo sciopero però in molti casi si superano questi limiti, e i controlli sul rispetto della direttiva europea che stabilisce norme rigide sui riposi tra un turno e l'altro non sono rispettati. Negli altri paesi europei la situazione è varia, si passa da 37,5 ore settimanali per la Spagna a 52 ore con la reperibilità per l'Olanda a 48 per la Francia a 40 per l'Inghilterra a un massimo di 58 ore per la Germania.

- RETRIBUZIONE: Per i medici ospedalieri in Italia si va, sempre secondo Anaao, da un minimo di circa 50mila euro lordi annui per un medico e dirigente con meno di 5 anni di anzianità ad un massimo di circa 65mila euro lordi annui per il direttore di struttura complessa. In Inghilterra invece uno specialista prende da 75.000 a 101.000 sterline (da 85mila a 115mila euro), mentre in Olanda lo stipendio medio dei medici è circa 73mila euro. Impietoso anche il confronto con la Germania. "I medici in formazione specialistica, che sono considerati lavoratori a tutti gli effetti - e non studenti - guadagnano un salario che passa dai 4.190 euro (primo anno) a 5.386 euro (sesto anno) - si legge nel rapporto Anaao -. Uno specialista guadagna da 5.530 (primo anno) a 7.102 (dal 13° anno in poi) ma può arrivare anche a 200.000€ l'anno. Un Capo Dipartimento riceve uno stipendio annuo lordo con una componente fissa di circa 129.000 euro e una parte variabile di circa 127.000 euro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza