"Dopo 365 giorni è
urgente tornare alla normalità, riprendere il cammino coscienti
di dove e come si vuole andare, cioè ricostruire le nostre
comunità moralmente e materialmente il prima possibile, ma con
la consapevolezza che il terremoto ha reso uomini, edifici e
paesaggi diversi da come erano prima. Le ferite del sisma sono
ancora sanguinanti e ci vorrà purtroppo del tempo prima che si
mutino in cicatrici": a dirlo è monsignor Renato Boccardo,
arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza
episcopale umbra. Lo fa ricordando gli appuntamenti messi in
calendario dalla diocesi per ricordare il sisma di un anno fa in
Valnerina.
Il momento centrale è in programma il 30 ottobre, alle 7.41,
ora della forte scossa: monsignor Boccardo presiederà a Norcia,
un momento di preghiera e ricordo intorno alla statua di San
Benedetto, davanti alla Basilica. Mentre alle 10 a Cascia, nella
Basilica di Santa Rita, celebrerà una messa di ringraziamento
per tutte le associazioni di volontariato.
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