Il robot entra in
classe: all'inizio soprattutto per acquisire da docenti e
ragazzi elementi culturali, attraverso il programma che lo
governa, poi per aiutare nell'apprendimento e nella
sperimentazione. Coinvolge cinque scuole superiori dell'Umbria
ed è partito da Spoleto il progetto di robotica educativa
"Competenze digitali per il futuro" frutto di una collaborazione
tra Fondazione Ibm Italia, Ufficio scolastico regionale, Regione
e Confindustria.
Protagonista è TJBot, piccolo robot progettato da Ibm
Research che affiancherà gli studenti. Come hanno spiegato i
tecnici "i ragazzi potranno accedere attraverso di esso ai
servizi di Watson, il sistema cognitivo Ibm, in grado di
interagire in linguaggio naturale, finalizzando la comunicazione
uomo-macchina allo sviluppo di competenze". Obiettivo è di
diffondere la robotica come "opportunità per arricchire i
contesti formativi e contribuire al raggiungimento di obiettivi
di apprendimento".
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